Il calendario
CALENDARIO EGIZIO

CALENDARIO BABILONESE

CALENDARIO MAYA, INCA, AZTECO

CALENDARIO REPUBBLICANO FRANCESE

CALENDARIO EBRAICO, RELIGIOSO E ISLAMICO

CALENDARIO GRECO

CALENDARIO ROMANO

CALENDARIO GREGORIANO

HISTORY OF CALENDAR



 

CALENDARIO EGIZIO

Quando i primi abitanti dell’Egitto, in seguito alla dessiccazione della piana del Sahara, si trasferirono nella valle del Nilo, scoprirono ben presto che la grande via d’acqua aveva un proprio ritmo vitale.

Ad un certo tempo, il fiume cresceva fino ad invadere gli argini e inondava lentamente la valle fino alle ultime balze che delimitavano il piano più alto delle abitazioni. Quindi le acque si ritiravano ed il fiume tornava nel suo letto. Gli egiziani si accorsero che nel tempo in cui il Nilo iniziava la piena, si verificava in cielo un evento importante: la stella più brillante Sothis (Sirio), appariva all’orizzonte orientale poco prima del sorgere del sole dopo un periodo di invisibilità di oltre tre mesi. Il sorgere eliaco di Sirio fu denominato Wep- rempet, "Apritore dell’anno" e con esso iniziava la prima stagione akhet "Inondazione", cui seguiva Peret "Emergenza", tempo della seminazione e della crescita dei cereali, e infine Shomu, "Raccolto". Il calendario si fondava all’ origine sul mese sinodico lunare, di circa 29 giorni e mezzo.

 

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Calendario Egizio


Nefer-Thu, consorte del faraone Amenophis IV, offre doni al sole, impersonato dal dio Aton, recitando i versi: "Tu disco del Sole, Dio vivente, tu solo sei e nulla all'infuori di te"

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Particolare dello zodiaco egizio

   che decora la volta del tempio di Hator a Denderah, risalente al periodo della regina Cleopatra (Museo del Louvre, Parigi). Il toro Apis assiste alla scena del passaggio dalla vita terrena all'aldilà. Apis era per gli Egizi segno di terra e di fecondità.

Ogni stagione era composta da quattro mesi lunari alternativamente di trenta e ventinove giorni, per un totale di 354 giorni all’ anno. L’ inizio del mese avveniva il giorno della scomparsa della luna, ovvero quando la vecchia falce lunare non era più visibile al mattino prima del sorgere del sole. In questo calendario che possiamo chiamare lunistellare, era necessario aggiungere un mese intercalare, di norma ogni tre anni.

All’ inizio del terzo millennio a. C. apparve un calendario civile di 365 giorni in ritardo rispetto al primo di un giorno.

 

I NOMI DEI MESI DELL’ANNO CIVILE ERANO I SEGUENTI:

  • I STAGIONE: (AKHET)

1) THOTH; 2) PHAOPHI; 3) ATHIR; 4) CHOIAK;

  • II STAGIONE: (PERET)

5) TYBI; 6) MECHIR; 7) PHAMENOTH; 8) PHARMUTHI;

  • III STAGIONE: (SHOMU)

9) PACHONS; 10) PAYNI; 11) EPIPHI; 12) MESORE;

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CALENDARIO BABILONESE

Il calendario babilonese classico, adottato in Siria al tempo di Tiglat–Pileser I si fondava su dodici mesi di trenta giorni ciascuno e per recuperare il ritardo con l’ anno solare, veniva introdotto un mese intercalare ( o in primavera o in autunno) dettato dalle necessità della vita agricola. A partire dal V secolo a.C. verrà seguita la regola che prescrive 7 intercalazioni in 19 anni, poiché 235 mesi lunari corrispondono precisamente a 19 anni solari e 19 anni solari più 7 mesi.

 

Calendario Babilonese

Calendario Babilonese
In questo sigillo mesopotamico è illustrato il rito propiziatorio per il nuovo anno. Shamash, il dio del sole, sorge dalla montagna circondati da altri dei (2250 a.C.)

I mesi babilonesi, essendo lunari, iniziano con la prima visibilità della luna dopo il novilunio. La determinazione della prima apparizione lunare è una complessa operazione di matematica astronomica. La medesima attenzione dei babilonesi riguardo alla luna era rivolta anche alle stelle. A queste stelle furono attribuite le caratteristiche della stagione e del mese in cui facevano la loro comparsa. Ogni mese, quindi, poteva essere identificato e nominato da gruppi determinati di stelle. Intorno a quel periodo lo zodiaco venne diviso in dodici segni o porzioni regolari, ciascuna di trenta gradi, dando così vita all’ astrologia in una forma matematica compiuta. Il giorno iniziava al sorgere del sole ed era diviso in dodici doppie ore, queste in doppi minuti e così via.

I babilonesi osservavano il cielo per conoscere gli avvenimenti delle divinità. Essa scriveva i suoi moniti con scrittura di fuoco, di cui i pianeti e le stelle erano i segni. Questi avevano nomi molteplici, ciascuno dei quali dipendendo dalle loro apparenze e caratteristiche nel tempo e nello spazio. 

I MESI CHE FORMAVANO QUESTO CALENDARIO ERANO:

1) NISANU; 2) AIRU; 3) SIMANNU; 4) DUZU;

5) ABU; 6) ULULU; 7) TISHRUITU; 8) ARACHSAMMA;

9)KISLIMU; 10)TEBITU; 11)SABATU; 12)ADARU;

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CALENDARIO MAYA, INCA, AZTECO

Il Kin è l’unità fondamentale del tempo dei Maya. Questa parola significa "sole" , "tempo", "giorno".

La base del ciclo principale del calendario Maya non è stabilita da un principio lunare, ma dal numero 20, che è il principio del corpo umano, essendo la somma delle dita delle mani e dei piedi.Abbinando i coefficenti numerici da 1 a 13 ai 20 nomi dei giorni, i maya formarono un ciclo di 260 giorni, detto tzolkin; questo calendario è essenzialmente religioso.

 

 

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Calendario Maya

 

Un secondo calendario, che nasce forse nel IV sec. a.C., è lo haab: un ciclo di 365 giorni diviso in 18 mesi di 22 giorni, più 5 giorni ritenuti infausti. Il ciclo tzolkin e il ciclo haab si trovano uniti insieme, formando un ciclo più lungo di 52 anni che viene comunemente definito "rotazione del calendario".

Nella terra degli Inca, il Perù, l’anno lunare si componeva di 12 mesi, ai quali si intercalavano 11 giorni nell’anno comune e 12 giorni in quello bisestile.

Dapprima l’inizio dell’anno coincideva con l’equinozio di primavera; 21 settembre, poi fu portato al solstizio d’inverno, 22 dicembre. Il mese era diviso in decadi.

Gli Aztechi, mediante continue osservazioni astronomiche, riuscirono a stabilire la durata dell'anno in 365 giorni compresi in 18 mesi di circa 20 giorni, i 5 rimanenti dedicati a particolari riti religiosi. Il loro secolo era di 52 anni. Tale calendario è ritenuto uno delle maggiori conquiste della cultura azteca .

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CALENDARIO REPUBBLICANO FRANCESE

A partire dalla proclamazione della Repubblica, fu indetto il calendario rivoluzionario. I giorni del mese vennero disposti in tre decadi e numerati da uno a dieci. Il loro inizio venne fissato alla mezzanotte, e diviso in dieci ore, ciascuna in cento, minuti decimali. Ai 12 mesi regolari di trenta giorni vennero aggiunti 5 giorni supplementari, vennero posti dopo il mese di fructidor e vennero chiamati sans – culottides. A questi, per completare la durata dell’ anno tropico, fu aggiunto ogni 4 anni il sesto giorno.

L’ inizio del calendario è l’ equinozio d’ autunno.

La sua vita fu di soli 13 anni. Infatti Napoleone lo abolì a partire dal 1° gennaio 1806.

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CALENDARIO EBRAICO, RELIGIOSO E ISLAMICO

Il calendario ebraico è basato su mesi lunari di 29-30 giorni e l’anno da 12 o 13 mesi; un mese supplementare viene intercalato ogni tre anni prima del mese di Nisan, secondo un ciclo di 19 anni.

Il punto di partenza della cronologia ebraica è l’anno 3761 a.C. e serve per stabilire alcune feste come la Pasqua (Pesah), il Kippur (data del ricevimento delle tavole dei 10 comandamenti), il Quasir (Pentecoste) ed il Sukkot (fuga dall’Egitto).

Se l’anno ebraico comprende 12 mesi (353-354-355 giorni) viene detto comune; se comprende 13 mesi sarà detto emolismico. Gli ebrei inventarono il ciclo della settimana, anche se il giorno di riposo era il sabato.

Il calendario ufficiale della chiesa è una tabella che riporta feste fisse come il Natale o mobili come la Pasqua; i principali periodi liturgici osservati, sono: Avvento, Epifania, Quaresima, Pasqua, Ascensione, Pentecoste, Festa della Santissima Trinità.

La storia di questo calendario ebbe inizio quando prima dell’anno 1000, il monaco Dionigi ebbe l’incarico di perfezionare i conteggi per la data di Pasqua, ma egli commise un errore nell’effettuare i suoi calcoli (considerò la nascita di Cristo intorno al 25 dicembre del 753, pensando che l’anno 1 dall’era cristiana iniziasse l’anno 754 dalla fondazione di Roma, mentre si crede che la nascita di Cristo sia avvenuta durante il periodo di Erode il grande), di conseguenza, essendo sbagliati i calcoli, anche i conteggi sono sbagliati: la fine del secondo millennio dalla nascita di Cristo dovrebbe essersi già compiuta intorno all 1994.

 

 

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Calendario ebraico


Lo zodiaco ebraico della sinagoga di Bet Alfa. Si tratta di un mosaico della prima metà del IV secolo; al centro c'è il sole con in altro a sinistra,in senso orario, la primavera, l'inverno, l'autunno e l'estate.

 

 

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          Calendario Mussulmano              

Lo zodiaco arabo in un codice miniato proveniente dalla persia.

La tradizione della chiesa ha sempre considerato quello in un fu crocifisso, morì e risorse: per questo il Papa indice un giubileo ogni 25 anni.

Nel calendario mussulmano il conto degli anni di 12 mesi lunari inizia con la fuga di Maometto dalla mecca. Trenta anni formano un ciclo nel quale, con un ciclo irregolare di 2/3 anni, si aggiunge un giorno (l’anno è normalmente di 354 giorni).

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CALENDARIO GRECO

Il calendario greco è un calendario lunisolare. Esso dura 354 giorni e si fa in modo che i mesi coincidano con le lunazioni. Ci fu l’aggiunta di un mese supplementare, ad intervalli di tempo regolari, ma differenti separatamente dalle singole pòleis.

Il poeta greco Esiodo circa 2800 anni fa prese in esame il calendario orale usato sin dall’antichità nel Peloponneso e lo misero in forma scritta in un poemetto intitolato "Le opere e i giorni". L’opera, che è una guida pratica all’ organizzazione del tempo, contiene anche un appello morale a seguire le antiche regole del tempo e del dovere: non era né la prima né

L’ ultima volta che un calendario era utilizzato per codificare dei modelli di comportamento. Esiodo si riferisce in questo caso al più semplice degli orologi naturali di cui l’uomo dispone: la successione di giorni e notte, che, tramite le rispettive durate, nel volgere dell’ anno offre una rudimentale guida alle stagioni. La più importante guida per ciò che riguarda il tempo e per Esiodo la luna.

 

 

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Calendario Greco

Nella galleria Estense di Modena è conservata questa scrittura greca con l'immagine di Fanes, dio della luce, al centro di un elisse istoriale con i segni zodiacali.Questi assunsero la forma definitiva a partire dalV secolo a.C. a vennero adottati senza eccezioni dalla cultura occidentale.

Il calendario è presentato come un ciclo di trenta giorni fausti e infausti, di auspici e cerimonie sacre. La seconda parte del poema è strutturata sulla base dei 29 o 30 giorni di ciascun mese greco. Essa elenca i giorni santi, quelli nefasti, quelli infausti perla nascita di una bambina, quelli più per la castrazione di pecore e tori. L’anno è suddiviso in 12 mesi lunari di circa 29 giorni e mezzo, per totale di circa 354 giorni.

Gli antichi Greci si trovarono con calendari in anticipo di circa 11 giorni.

I Greci aggiunsero in seguito 90 giorni supplementari ogni otto anni allo scopo di compensare il loro calendario lunare standard, fatto di 354 giorni; tuttavia i giorni non furono sempre aggiunti secondo un programma, ma spesso inserito a caso.

BOEDROMIONE: festa dei soccorritori;

ANTESTRIONE: festa dei fiori;

TARGELIONE: offerte alle primizie primaverili.

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CALENDARIO ROMANO

Il calendario romano di divideva in 12 mesi:

-Ianuarius: era sacro a Giove (29 giorni);

-Febrauarius: il suo nome deriva da februa la festa della purificazione

(28 giorni);

-Martius: era sacro a Marte (31 giorni);

-Aprilis: era sacro a Venere (29 giorni);

-Maius: era sacro a Maia (31 giorni);

-Iunius: era sacro a Giunone (29 giorni);

 

 

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Calendario Romano

Tre mesi di un "calendario rustico" con i corrispondenti segni zodiacali e con l'indicazione degli influssi che essi avevano nella natura.

-Quintilis: era il quinto mese dell’antico calendario, divenne poi Iulius in onore di Giulio Cesare (31 giorni);

-Sextilis: era il sesto mese dell’antico calendario, divenne poi Agustus in onore di Augusto (29 giorni);

-September: era così chiamato perché anticamente era il settimo mese dell’anno (29 giorni);

-October: anticamente era l’ottavo mese dell’anno (31 giorni);

-November: era, nell’antico calendario il nono mese dell’anno (29 giorni);

-December: era il decimo mese dell’anno nell’antico calendario.

Ad anni alterni febbraio aveva solo 23 giorni ed era seguito da un ciclo supplementare di 27-28 giorni (mese mercedonio).

Il primo giorno del mese è detto Kalendae (K), il quinto del mese è detto Nonae (NON), il tredicesimo giorno del mese è detto Idi (EID), i giorni feriali sono detti Fastus (F), I giorni festivi sono detti Nefastus (N), i giorni per le feste pubbliche sono detti Nefastus purus (NP), i giorni per i comizi0 e le assemblee sono detti Comitilias (C), i giorni atti al culto si dicono Endotercisus (EN). Questo avveniva solo nei mesi cavi (29 giorni).

Il dì si divideva in ore tertia, sexta, nona, duodecima, mentre la notte si divideva in ore vigiliae.

La settimana durava 8 giorni, il primo dei quali chiamato novendinae e nundina: era il giorno del mercato.

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CALENDARIO GREGORIANO

Il calendario giuliano era più lungo di 11 minuti rispetto all’ anno solare e per questo vi era il pericolo che la data della Pasqua cadesse nella stagione calda. Nel 1582 Papa Gregorio XIII convocò una commissione

Nella quale accolsero la proposta avanzata nel 1576 da Luigi Lilio di fissare la durata dell’ anno tropico in 365, 2425 solari medi. La riforma gregoriana consistette quindi:

 

 

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Calendario Gregoriano

Sopra una seduta della commissione incaricata dalla riforma del calendario presieduta dal Papa Gregorio XIII. L'illustrazione appare sulla copertina di un registro della contabilità pubblica.

  1. Nel correggere le date, facendo seguire al giovedì 4 ottobre il venerdì 15 ottobre;
  2. Nel stabilire che gli anni bisestili fossero solo divisibili per 4 e che gli anni terminanti con due zeri, fossero bisestili solo quelli divisibili per 400

Il calendario gregoriano assume come anno 0 quello della nascita di Gesù Cristo. Per questo le date dell’ era cristiana sono seguite dalla sigla a.C. o d.C.

Il calendario gregoriano è ancora utilizzato in tutta Europa.

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HISTORY OF CALENDAR

Calendar is a sistem of measuring and recording the passage of time.

ANCIENT CALENDAR usually represented some sort of compromise between the lunar and solar years, whit some years of 12 months and some of 13.

CALENDAR REFORM

The "World Calendar" and the "Perpetual Calendar" waved have 12 months of 30 or 31 days at the end of each year, and a leep year day every 4 years.

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Ipertesto realizzato dalla classe 2a B

a cura delle docenti: A. Miscioscia, C. Campione, L. D'Iasio e Laura Giancane  

 

 

Stonehenge è una costruzione molto antica (risale al II millennio a.C.), che si trova nel sud dell'Inghilterra. La disposizione delle pietre è tele che dall'interno della costruzione si può osservare il Sole nel momento in cui sorge soltanto in un giorno particolare: il solstizio d'estate, che per il nostro calendario segna l'inizio dell'estate.                       In questo modo poteva essere misurato l'intervallo di tempo di un anno. 

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Stonehenge